CULTURA

Chi non si è mai divertito con i palloncini con l’elio, ma un gas innocuo rende il tutto ancora più esilarante

L’elio è da sempre protagonista di feste e celebrazioni, capace di trasformare la nostra voce in qualcosa di esilarante e inaspettato.

Ma cosa succede quando l’elio entra in gioco con le nostre corde vocali? E soprattutto, esiste un gas che può avere un effetto ancora più sorprendente?

Quando respiriamo elio, la nostra voce assume una tonalità più acuta. Questo fenomeno si verifica perché il timbro sonoro, ovvero la frequenza con cui i suoni vocali vengono emessi, dipende dalla velocità del suono nel mezzo attraverso cui si propaga. L’elio, essendo molto più leggero dell’aria che normalmente riempie i nostri polmoni e le nostre corde vocali, aumenta questa velocità e quindi la frequenza dei suoni prodotti. Di conseguenza, quando parliamo dopo aver inalato elio, sembra quasi che la nostra voce provenga direttamente da un cartone animato.

Un altro gas ancora più sorprendente

Ma se l’effetto dell’elio sulla nostra voce è ormai noto a molti, meno conosciuto è il gas che produce l’esatto opposto: l’esafluoruro di zolfo (SF6). Questo gas è circa cinque volte più pesante dell’aria ed ha la capacità di abbassare significativamente il timbro della voce umana. Inalando una piccola quantità di SF6 prima di parlare, si può sperimentare una trasformazione vocale impressionante: da normale a estremamente profonda.

Polvere di zolfo – Cantolibre.it

L’utilizzo dell’esafluoruro di zolfo può aggiungere un tocco originale a feste a tema o occasioni speciali come Carnevale; immaginatevi per esempio interpretare Darth Vader con una voce incredibilmente profonda grazie all’SF6! Proprio perché questo gas tende a rimanere nei polmoni per un periodo più lungo rispetto all’elio, data la sua maggiore densità, è necessario adottare alcune precauzioni. Per evitare possibili effetti collaterali come nausea o giramenti di testa dopo l’inalazione del gas, si raccomanda infatti di non eccedere nelle quantità e fare alcuni respiri profondi a testa in giù per facilitarne l’esalazione.

La scienza ci offre quindi due strumenti sorprendenti per modulare artificialmente il timbro della nostra voce: mentre l’elio ci permette esperienze vocali acute e leggere come quelle dei personaggi dei cartoni animati; l’esafluoruro di zolfo ci regala invece tonalità basse e profonde degne delle voci più imponenti del cinema o della televisione. Entrambi questi fenomeni trovano spiegazione nelle proprietà fisiche dei due gas (leggerezza per l’elio e pesantezza per l’SF6), dimostrando ancora una volta quanto sia affascinante esplorare le meraviglie nascoste nel mondo intorno a noi.

Federico Chiarenza

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