ECONOMIA

Al via le domande 2024 del Bonus figli da 1.000 euro, fai presto

I genitori possono fare domanda del Bonus figli 2024 dal valore di mille euro. Vediamo come procedere ed entro quando inviare la richiesta. 

Un aiuto economico per aiutare le famiglie con figli ad affrontare il caro vita e tutte le spese che quotidianamente vengono sostenute per il benessere dei bambini. Scopriamo chi può richiederlo e come.

Come richiedere il Bonus figli da 1.000 euro (Cantolibre.it)

Avere tra le braccia un frugoletto che ti guarda negli occhi e sorride non ha prezzo. L’amore per un figlio è indescrivibile e porterebbe a fare qualsiasi pazzia. Eppure in Italia ci sono sempre meno nascite, perché? Tante coppie rinunciano o comunque rimandano il sogno di diventare genitori per una questione di soldi. Fare un figlio implica delle responsabilità, amarlo in primis ma anche garantirgli benessere, un’istruzione, la serenità.

E chi non ha uno stipendio fisso, chi ha un mutuo oneroso da pagare ogni mese, chi a malapena riesce ad arrivare a fine mese in due come potrebbe supportare la crescita di un bambino? La stima è di 462 euro al mese spesi mediamente per un figlio in Italia (volendo restare bassi). Servono aiuti da parte dello Stato per dare una mano alle famiglie e dove lo Stato non arriva intervengono le Regioni o i Comuni.

Via alle domande del Bonus da 1.000 euro, chi sono i beneficiari

La Regione Sicilia riconosce un Bonus da mille euro alle famiglie con figli nati nel 2024. Le domande si possono già inviare al Comune di residenza a condizione che si rispettino una serie di requisiti. Le risorse a disposizione sono 1,4 milioni di euro, di conseguenza sarà redatta una graduatoria per individuare le famiglie che lo otterranno.

Chi può chiedere il Bonus figli (Cantolibre.it)

 Tra i requisiti da soddisfare la cittadinanza italiana o comunitaria oppure il permesso di soggiorno regolare per chi è extracomunitario, la residenza in Sicilia, la nascita del bimbo in Sicilia e un ISEE entro i 3 mila euro. La graduatoria terrà conto anche di altri ordini di priorità. La precedenza spetterà a chi ha ISEE più basso, a parità di ISEE si terrà conto della composizione del nucleo familiare dando precedenza alle famiglie più numerose e in caso di ulteriore parità il Bonus sarà erogato ai figli nati prima.

Lo scorrimento della graduatoria ci sarà solo nel caso in cui la Regione stanziasse altre fondi. Per fare domanda al Comune di residenza occorrerà allegare alla richiesta un documento di riconoscimento del genitore, l’attestato ISEE, l’eventuale permesso di soggiorno, la copia del provvedimento di adozione per i bimbi adottati. Le tempistiche di inoltro variano da Comune a Comune.

Valentina Trogu

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