Nuovo messaggio INPS per 104: cambia la retribuzione e i contributi

A seguito della nuova rivalutazione, a cambiare sono anche le retribuzioni e i contributi legati alla legge 104.

Come ogni anno, l’INPS modifica gli importi delle prestazioni economiche in base al ricalcolo annuo dell’inflazione. Per questo motivo, coloro che ricevono pensioni di invalidità nel 2024 hanno potuto notare come gli assegni nel cedolino siano aumentati: le prestazioni minime, per esempio, hanno visto un aumento di circa 10 euro mensili. Entrando nel dettaglio, l’importo del tetto massimo complessivo annuo viene rivalutato sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT. Per il 2024, l’INPS ha comunicato una variazione del 5,4%, che ha portato a diversi importi, che includono diverse prestazioni.

Ed è con la nuova circolare dedicata a “Prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi”, che l’INPS ha voluto fornire ulteriori precisazioni – nonché il calcolo – del congedo straordinario, che in questo caso riguarda il caregiver e le sue tutele economiche nel posto di lavoro. Come a cambiare sono stati gli importi delle pensioni, anche questo tipo di prestazione ha visto modifiche significative, come spiegato dallo stesso istituto. Ma vediamo nel dettaglio.

Legge 104 e congedo straordinario: gli importi massimi INPS per il 2024

Il congedo straordinario è una misura preziosa per ogni lavoratore dipendente che assiste ad un soggetto disabile grave e, dunque, necessità di più tempo libero. Questa forma di congedo permette di prendersi una pausa dal lavoro per assistere un familiare, assicurando al lavoratore una copertura economica per il tempo necessario. Un diritto, questo, previsto dalla legge 104 e può essere richiesto per un massimo di 2 anni, anche spalmabili in diverse trance.

Ma come si calcola l’indennità? Questa corrisponde alla retribuzione dell’ultimo mese di lavoro prima del congedo, escludendo elementi variabili. Ma come già accennato, l’INPS stabilisce un tetto massimo annuale, che viene rivalutato ogni anno in base alle variazioni dell’indice ISTAT. Nella circolare INPS n. 61 del 6 maggio 2024, vengono definiti gli importi massimi per l’anno 2024.

Per quanto riguarda i valori massimi dell’indennità economica:

• importo complessivo annuo: € 56.585,73;
• importo massimo annuo indennità: € 42.546,00;
• importo massimo giornaliero indennità: € 116,25.

Mentre i valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile, sono:

• retribuzione figurativa massima annua: € 42.546,00;
• retribuzione figurativa massima settimanale: € 818,19;
• retribuzione figurativa massima giornaliera: € 116,25.

Gli importi sono ovviamente soggettivi e vedono il calcolo nella forma massima erogabile. Ad ogni modo, i tetti massimi si rivelano più alti rispetto a quanto stabilito nel 2023, per una semplice ragione: tali aumenti assicurano che questa misura resti adeguata alle variazioni del costo della vita, che purtroppo, neanche nel 2024 sembra dare tregua al cittadino.