L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente chiarito le modalità di pagamento delle pensioni e delle varie indennità corrisposte.
Ha posto un limite significativo per quanto riguarda l’erogazione in contanti. Secondo il messaggio numero 2672, i pagamenti in contanti saranno possibili solo per importi netti fino a mille euro. Questa decisione segue le direttive imposte dalla normativa vigente in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento di attività criminose e terroristiche.
La normativa italiana ha stabilito dei limiti precisi per il trasferimento di denaro contante. L’articolo 49 del decreto legislativo numero 231 del 2007 fissava originariamente una soglia massima di 3 mila euro, successivamente aumentata a 5 mila euro con la legge di bilancio del 2023. Tuttavia, un’eccezione importante riguarda le erogazioni disposte da enti pubblici: per pensioni e compensi superiori a mille euro è obbligatorio l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, come confermato dalla legge numero 208 del 28 dicembre 2015.
I limiti cumulativi
L’interpretazione fornita dall’INPS mette in luce la distinzione tra i limiti applicabili ai privati e quelli specificatamente destinati alla pubblica amministrazione. Mentre il limite generale di cinque mila euro si applica alla maggior parte degli operatori economici, sia fisici che giuridici, pubblichi o privati, quello relativo agli enti pubblici non economici nazionali, regionali, locali, ed inclusivi degli enti previdenziali, e assistenziali, è fissato a mille euro. Di conseguenza, l’INPS può procedere al pagamento in contanti delle pensioni ed altri sussidi solo fino ad un massimo mensile netto di mille euro.
In caso il totale netto mensile delle prestazioni superasse la soglia dei mille euro, a causa dell’accorpamento di più erogazioni o della ricostituzione dell’importo della prestazione, l’INPS si impegna a informare gli interessati sulla necessità d’aprire un conto corrente o altro strumento idoneo al pagamento elettronico. La comunicazione avviene attraverso vari canali: direttamente sul sito dell’INPS, tramite contact center, o rivolgendosi personalmente ad un patronato. È prevista anche la possibilità per gli utenti di delegare una persona fidata nella gestione dei propri diritti previdenziali attraverso il servizio “Delega dell’identità digitale”.
Queste misure sono state introdotte nell’intento d’incentivare l’utilizzo degli strumenti digitali nel settore dei pagamenti pubblici riducendo così i rischi associati all’evasione fiscale, alle attività illegali, L’impatto sui cittadini, e beneficiari sarà monitorato nei prossimi mese, con particolare attenzione alle esigenze degli anziani, e coloro che potrebbero incontrare difficoltà nell’accesso ai nuovi sistemi di pagamento.
