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Allerta Stromboli, cittadini spaventati si chiedono cosa succederà

La Protezione Civile ha annunciato un importante cambiamento nello stato di allerta per il vulcano Stromboli, situato nelle isole Eolie.

Da gialla, l’allerta è stata elevata ad arancione a causa dell’intensificarsi delle attività eruttive che hanno preso avvio da domenica 23 giugno. Questa nuova fase è caratterizzata da un trabocco lavico lungo la Sciara del Fuoco e da numerose esplosioni che hanno segnato un incremento significativo nel tremore vulcanico.

L’allarme arancione emanato dalla Protezione Civile non è una misura da prendere alla leggera. Questo livello di allerta indica uno stato di disequilibrio conclamato del vulcano, con parametri di monitoraggio che segnalano valori elevati e in rapida evoluzione. Ciò comporta una serie di rischi potenziali tra cui collassi nei coni sommitali del vulcano, formazione di frane e la continuazione delle colate effusive lungo la Sciara del Fuoco.

I rischi associati all’attività stromboliana

Lo Stromboli è noto per la sua attività stromboliana “perenne”, caratterizzata da eruzioni esplosive brevi ma frequenti. Tuttavia, quando l’attività si intensifica come nel caso attuale, aumentano anche i rischi associati come destabilizzazione della Sciara del Fuoco e possibile innesco di frane. Queste ultime possono generare maremoti o tsunami capaci di raggiungere altezze considerevoli e interessare non solo le Eolie, ma anche le coste siciliane e calabresi.

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Esplosione Stromboli, vulcano situato nella isole Eolie – Cantolibre.it

In risposta a questa situazione preoccupante, è stato riattivato il sistema di early-warning per maremoto nelle acque circostanti lo Stromboli. Grazie a boe marine specializzate nella rilevazione dei movimenti ondosi anomali, questo sistema può fornire un preavviso essenziale alla popolazione locale attraverso sirene d’allarme in caso di imminente arrivo di onde pericolose.

Nonostante i sistemi avanzati di monitoraggio e allarme precoce messi in atto dalla Protezione Civile e dall’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia), lo Stromboli rimane un vulcano imprevedibile. La sua natura capricciosa rende difficile anticipare con certezza gli sviluppi futuri dell’attuale fase eruttiva. Pertanto, resta fondamentale mantenere alta l’attenzione sui comunicati ufficiali riguardanti l’allerta vulcanica dello Stromboli per essere sempre aggiornati sulle eventuali misure precauzionali necessarie a tutela della sicurezza pubblica.

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