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Forte boato in Toscana, ancora sconosciuta l’origine, ma potrebbe venire dai cieli

Il 20 giugno 2024, alle ore 16:29, un forte boato ha scosso la costa toscana, generando apprensione e stupore tra gli abitanti delle province di Livorno e Grosseto, fino a raggiungere le isole dell’arcipelago toscano. Il fenomeno, caratterizzato da vibrazioni che hanno fatto tremare muri e vetri, ha immediatamente sollevato interrogativi sulla sua origine.

Inizialmente si è pensato a un terremoto con epicentro nell’Isola d’Elba o al passaggio di un caccia militare in grado di superare il muro del suono. Tuttavia, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), attraverso la stazione sismica di CAIS all’Isola di Capraia, ha escluso che si trattasse di un movimento tellurico. Le onde rilevate si sono propagate con una velocità insolitamente bassa per essere classificate come sismiche.

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Il forte boato ha preoccupato moltissimo gli abitanti della Toscana – Cantolibre.it

L’Aeronautica Militare, inoltre, è stata prontamente interpellata riguardo alla possibilità che uno dei suoi velivoli potesse aver causato il boato superando il muro del suono. Nonostante gli Eurofighter della base militare di Grosseto abbiano questa capacità, l’Aeronautica ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’evento. L’estensione dell’area interessata dal fenomeno rendeva poco probabile questa ipotesi.

Qual’é l’ipotesi più plausibile?

Mentre sui social fioccavano teorie più o meno fantasiose sulla natura del boato (alcune delle quali legate alla contemporanea presenza della polvere sahariana), l’Istituto Geofisico Toscano (IGT) avanzava quella che ad oggi appare come la spiegazione più plausibile: l’esplosione in atmosfera di una meteora. Questi eventi sono solitamente associati alla visione notturna dei bolidi luminosi; tuttavia, durante il giorno la loro luminosità può essere offuscata dalla luce solare.

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L’ipotesi più probabile è l’esplosione di una meteora nell’atmosfera – Cantolibre.it

L’IGT ha registrato, con i suoi sensori infrasonici presso Campo nell’Elba, un segnale estremamente intenso relativo all’evento. L’intensità misurata suggerisce che si sia trattato di qualcosa ben diverso dai normali eventi monitorati dall’Istituto. Incrociando i dati acustici con quelli sismici è stato possibile determinare la traiettoria dell’onda d’urto generata dall’esplosione della meteora.

Nonostante le evidenze raccolte finora indichino chiaramente verso l’ipotesi della meteora esplosa come causa del forte boato avvertito in Toscana, ulteriori analisi sono necessarie per confermare definitivamente questa teoria. Al momento non sono pervenute segnalazioni da parte delle reti italiane dedicate al monitoraggio dei bolidi che possano corroborare tale ipotesi attraverso riprese video dell’evento.

Questo evento rimane uno degli esempi più recenti e intriganti dei molteplici modi in cui fenomenologie astronomiche possono influenzare direttamente la vita quotidiana sulla Terra, suscitando curiosità e meraviglia nella popolazione.

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