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Strage di pellegrini: oltre mille il conteggio dei morti

Il pellegrinaggio annuale ai luoghi sacri dell’Islam, un evento di profonda fede e devozione, si è trasformato in una tragedia senza precedenti.

Quest’anno, a differenza delle passate edizioni segnate da incidenti dovuti alla ressa, è stato il caldo estremo a mietere vittime tra i fedeli. Temperature che hanno raggiunto e superato i 50 gradi hanno avuto effetti devastanti soprattutto su anziani, malati e donne.

Moltissimi pellegrini sono deceduti a causa del caldo – Cantolibre.it

Una fonte diplomatica ha inizialmente parlato di circa 900 morti, per lo più egiziani; al contrario, un ulteriore aggiornamento ha portato il tragico bilancio a oltre mille vittime.

La situazione è molto critica

La Missione egiziana del turismo dell’Hajj si è trovata al centro della gestione dell’emergenza. Nonostante alcuni dispersi siano stati localizzati e alcuni feriti ricoverati negli ospedali sauditi, la situazione rimane critica. Il bilancio definitivo dei morti richiederà ancora giorni per essere chiarito completamente. L’organizzazione prevede una serie di riti che includono il giro attorno alla Kaaba e la preghiera sul monte Arafat; è stata proprio durante queste ultime fasi che si sono verificati la maggior parte dei decessi.

Moltissime persone si sono riunite intorno alla Kaaba senza preoccuparsi del caldo – Ansa – Cantolibre.it

Quest’anno hanno partecipato ai riti dell’Hajj più di 1,83 milioni di musulmani da tutto il mondo. Tra questi vi erano 56mila egiziani ufficialmente registrati come pellegrini; si stima che molti altri possano aver preso parte all’evento senza una registrazione ufficiale. Il pellegrinaggio rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam ed è obbligatorio per tutti i musulmani fisicamente capaci almeno una volta nella vita.

Le autorità egiziane hanno istituito una sala operativa in risposta alla crisi. In coordinamento con il Ministero degli Esteri egiziano e le autorità saudite, sono state avviate le ricerche nei vari ospedali e messe in atto misure per informare i parenti delle vittime. La ministra egiziana dell’Immigrazione ha confermato l’impegno del ministero nel lavorare incessantemente per affrontare l’emergenza nonostante le festività legate all’Eid al-Adha.

Uno degli ostacoli maggiormente evidenziati nelle operazioni di soccorso riguarda la mancata registrazione di molti partecipanti al pellegrinaggio. Questa situazione ha complicato notevolmente le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi o delle persone colpite da malori improvvisi a causa delle alte temperature. Molte famiglie vivono momenti di angoscia nell’attesa di notizie sui loro cari partiti per compiere uno dei riti più importantissimi della loro fede.

Federico Chiarenza

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