TECH

Una fabbrica totalmente automatizzato da IA non ha bisogno di nessun operatore umano

Xiaomi, il gigante tecnologico cinese, ha annunciato l’avvio a pieno regime della sua nuova fabbrica completamente automatizzata.

Questa struttura rivoluzionaria, situata nel distretto di Changping a Pechino, rappresenta un salto qualitativo nel mondo della produzione industriale.

Con i suoi 80.000 metri quadrati di estensione, la fabbrica è in grado di produrre fino a dieci milioni di smartphone all’anno, una capacità produttiva circa dieci volte superiore rispetto alla precedente struttura pilota situata a Yizhuang.

Tecnologia e autonomia: un connubio vincente

La particolarità che distingue questa nuova fabbrica dalle altre è l’assenza totale di operatori umani lungo le linee di produzione. Grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie in campo robotico e informatico, ogni aspetto del processo produttivo è gestito da sistemi intelligenti capaci non solo di eseguire le operazioni richieste ma anche di diagnosticare e risolvere autonomamente eventuali problemi che possano emergere durante la produzione.

Xiaomi rivoluziona il mondo del tech – Ansa – Cantolibre.it

Lei Jun, fondatore e amministratore delegato dell’azienda, ha sottolineato come per raggiungere tale livello d’autonomia sia stato necessario sviluppare internamente tutto il software dedicato alla gestione dei processi produttivi.

Tra le innovazioni introdotte nella nuova fabbrica spicca un sistema proprietario per la raccolta delle polveri fino al livello micronico, garantendo così un ambiente pulito indispensabile per la realizzazione dei dispositivi più sofisticati come i nuovi telefoni pieghevoli. Inoltre, grazie alle macchine intelligenti impiegate anche nel controllo qualità, la fabbrica può vantare una capacità produttiva senza precedenti: uno smartphone ogni 3 secondi.

Oltre alla notevole efficienza produttiva e alla riduzione degli sprechi grazie all’automazione completa dei processi chiave, tutti gestiti da 11 linee di produzione, questa iniziativa segna un importante passo avanti verso l’integrazione totale tra intelligenza artificiale e industria manifatturiera. I sistemi adottati dalla fabbrica sono infatti progettati per migliorare continuamente i flussi lavorativi attraverso l’apprendimento automatico.

Le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale non si limitano alla sola ottimizzazione dei processi, ma si estendono alla gestione digitale dell’intera catena operativa: dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla consegna del prodotto finito al consumatore finale.

L’impatto dell’iniziativa Xiaomi va ben oltre i confini aziendali o settoriali; rappresenta infatti un modello concreto del potenziale trasformativo delle tecnologie digitali applicate al settore manifatturiero.

Federico Chiarenza

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