TURISMO

Prenoti per un hotel ma la camera non esiste, come difendersi dalla truffa dell’estate: “Bisogna guardare questi dettagli”

L’estate è il periodo in cui la voglia di evadere dalla routine quotidiana diventa più forte, spingendo molti a cercare online la destinazione perfetta per le proprie vacanze.

Tuttavia, questo desiderio può trasformarsi in un incubo quando si incappa nelle trappole di truffatori che, con astuzie sempre più sofisticate, mirano a ingannare i consumatori. Le prenotazioni in hotel si rivelano uno dei terreni più fertili per queste frodi.

Il fenomeno delle prenotazioni fasulle ha assunto proporzioni allarmanti nell’era digitale. I malintenzionati sfruttano l’entusiasmo dei viaggiatori, offrendo soggiorni in alberghi che non esistono o inducendoli a pagare per una camera già saldata. Una volta giunti a destinazione, la realtà si rivela amara: nessuna stanza disponibile e il sogno di relax si trasforma in un vero e proprio incubo. La soluzione? Verificare sempre attraverso un contatto diretto con la struttura prima di procedere con qualsiasi pagamento.

Spoofing: ecco cos’è e cosa significa

Lo spoofing rappresenta una delle tecniche più insidiose utilizzate dai cybercriminali nel settore delle prenotazioni alberghiere. Consiste nel falsificare le informazioni essenziali come numero di telefono o indirizzo email dell’hotel per indurre l’utente a credere di essere sul sito ufficiale o in contatto diretto con la struttura. Questa pratica non solo mette a rischio i dati personali degli utenti ma può anche comportare perdite economiche significative.

Camera di hotel (Cantolibre.it)

L’avvento dell’intelligenza artificiale ha reso meno evidenti gli errori che un tempo permettevano di identificare facilmente le comunicazioni fraudolente. Messaggi privi di errori grammaticali e visivamente convincenti rendono difficile distinguere le vere comunicazioni da quelle ingannevoli. Tuttavia, lo stesso strumento tecnologico offre nuove possibilità nella lotta contro le frodi online, consentendo alle aziende del settore turistico di individuare e bloccare gli annunci falsi prima che possano nuocere ai consumatori.

Nonostante gli sforzi compiuti dalle piattaforme online per filtrare contenuti ingannevoli, il rischio zero non esiste. È fondamentale adottare comportamenti prudenti durante la fase di prenotazione: verificare sempre l’autenticità dei contatti della struttura alberghiera; trattare con sospetto email che richiedono dati personali o inviano link dubbi; mantenere attivo il filtro antispam; evitare pagamenti tramite link ricevuti via mail; diversificare le password utilizzate online e attivarsi dove possibile l’autenticazione a due fattori.

Questi accorgimenti possono aiutarti a proteggerti dalle insidie del web durante la pianificazione delle tue vacanze estive.

Roberto Arciola

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